ANALISI IN DIALOGO

Analisi in dialogo

ANALISI

Silvia. Ho registrato questo Do centrale del pianoforte ma mentre registravo c'erano dei rumori provenienti dai vicini di casa che facevano dei lavori , e questi rumori si sentivano, allora.... ho registrato più volte, ma questi rumori non finivano mai e io non potevo aspettare, allora la registrazione è venuta un po' ‘sporca' e infatti ho tolto anche alcuni ‘suoni' che erano importanti..

Emanuele. Per filtrare il suono ti sei persa degli altri elementi?

S Eh, si, si!

E ....Infatti mancano i ‘suoni' gravi...si sente che è molto filtrato il Do centrale, per evitare i rumori sei stata costretta a filtrare molto e ti sei persa delle componenti importanti....

S Ho lavorato molto sul suono 'di per se', infatti se ci fai caso ho cercato di fare sentire fino alla fine anche i ‘piccoli' suoni' E quindi il materiale è praticamente un solo suono. E' povero?

E Non povero, sei stata molto in ‘economia' rispetto al materiale usato, ma d'altra parte la consegna che ti avevo dato era proprio questa, ossia di utilizzare pochi elementi. Quindi tu hai registrato questo DO centrale del pianoforte e lo hai ‘lavorato' per 1' e 30”. Qual è il progetto, se c'è , che sta alla base di questo pezzo che hai composto?

S ...prima di tutto ho pensato di fare il contrario di come avevo fatto le altre volte, quindi ho iniziato facendo un ‘riassunto' di tutti gli elementi

E ... le altre volte , in genere, tu finivi con il ‘riassunto' e invece questa volta hai completamente ribaltato i termini del tuo stile

S poi ho presentato il primo suono e a questo ho sovrapposto il suo contrario con delle modifiche....Cioè il progetto sarebbe di far vedere cosa si può fare utilizzando una sola ...appunto, l'ho divisa,con i filtri scientifici e ho utilizzato i suoni più gravi e più acuti...

E vuoi dire che hai filtrato un suono attraverso flltri ‘passa basso' e ‘passa alto' e hai utilizzato i risultati?

S si...poi ho fatto dei ‘trilli'...ecco te lo faccio sentire(fa sentire la parte della registrazione) ...forse la cosa di cui non sono stata molto soddisfatta è che questo suono assomiglia troppo a una chitarra.....

Poi alla fine del pezzo ho lasciato questa ‘spazio', come se il pezzo finisse e invece continua...e continua facendo sentire il suono come era in ‘partenza' e come è ora alla fine(dopo le modifiche). La cosa più difficile è stato avere un solo elemento...e non sapere come trasformarlo...il rischio era di cambiarlo troppo ... Una cosa che ho fatto è stato cambiare di poco l'intonazione, un po' in su e un po' in giù, ma sempre di poco.

E Dei piccoli glissandi?

S Si...

E Quindi, hai variato le frequenze .ma hai fatto un lavoro di variazione anche sul timbro....

S All'inizio mi ero imposta di non modificare molto il suono di partenza, , però poi mi sono resa conto che avevo poche alternative e allora ho utilizzato anche degli altri elementi che assomigliavano al Do centrale e che stavano bene insieme....anche senza pensarci troppo...

E Non mi sembra che in questo pezzo ci siano delle divisioni in parti.

S No! E' tutta una cosa continua...volevo vedere cosa si poteva fare con un solo suono.

E Ti sei volutamente costruita una ‘gabbia'...beh, è interessante...è come se tu avessi un un unico oggetto, ad esempio un sasso, e volessi vedere cosa si può fare...

S ...lo spezzo,lo riattacco...

E è una esplorazione dell'oggetto...ma questo è un lavoro molto utile, serve a pensare a tutte le possibilità di trasformazione che ha un solo oggetto, e alle quali uno non pensa normalmente. E' come nella realtà quotidiana...

RIFLESSIONI SULL'ASCOLTO

S ...da quando vengo a lezione da te faccio caso a tante cose, ad esempio anche sull'autobus...c'è tutta la gente che parla insieme, ma è bellissimo sentirla! Io ho provato a dirlo alla mia amica ma lei non ha capito, mi ha detto :” io sento solo voci”, invece a me piaceva tantissimo ...si sentiva la gente più indietro che parlava piano ...tutto un fruscio...sembrava tutta una cosa che girava intorno,poi c'era la gente più vicina che si sovrapponeva... era bellissimo! Prima non ci facevo nemmeno caso ; anche quando suona la campanella a scuola e tutti esultano... sono tutte cose alle quali uno in genere non fa caso ...

E Fanno parte della realtà, della vita. Non è detto che uno debba per forza stare sempre attento a tutto, però quando vuoi sai che lo puoi fare,

S ...uno se non è abituato neanche ci fa caso...oppure gli danno fastidio...anche a me prima davano fastidio.

E Certo! Ma questo secondo te a cosa può servire?

S Ma...è una cosa di vita?

E Dimmi tu

S A osservare più cose...

E ...e osservare a cosa serve?

S ...a conoscere di più

E ...e a cosa serve conoscere di più?

S ( risate) Cos'è il gioco del perché? ...a essere più attento alle scelte che si fanno quindi a una vita migliore.

E “Alle scelte”hai usato il termine giusto, ossia ad essere più attento alle scelte che si fanno, e quindi a poter scegliere, e non è una cosa da poco! Se non conosco non posso scegliere perché ho solo una possibilità se ne ho due posso scegliere tra queste due, se ne ho tre posso scegliere fra tre ecc. e questo vale anche per l'ascolto .....ascoltare più musiche , di tutti i generi... E' anche quello che dicevi tu prima, riguardo all'ascolto nell'autobus.: io posso decidere anche di non ascoltarlo, però sono io che decido, sono io che scelgo se ascoltarlo o meno. E la vita è fatta di scelte. Più uno conosce, più cose sa, più è attento e più ha la possibilità di scegliere e di non farsi scegliere...

S ..e questo non succede solo con la musica...è un po' con tutto...

E ...eh certo!

S ... è come se io prendessi un pezzo di carta , invece di prenderne mille, e mi dicessi che ci posso disegnare, lo posso ritagliare, lo posso accartocciare , lo posso incollare....ci posso fare tante cose.

E Hai riportato giustamente il discorso su questo esempio di lavoro che hai fatto tu, questo ‘pezzo di carta' in fondo è come se fosse il tuo suono di pianoforte, il DO. Quante possibilità ci sono all'interno di un elemento che normalmente diamo per già ‘fatto'. Quanti si soffermano a pensare che quel suono si può utilizzare in tanti modi...