L'esplorazione nel bambino piccolo: le reazioni circolari

Prima di farvi vedere esempi in video, vorrei aggiungere che la ricerca con bambini più piccoli di 3 anni al Nido, l'ho fatta in 4 periodi durante la mia carriera (che comincia ormai ad essere lunga...). Il video che vedrete è stato registrato molti anni fa, durante il 2° periodo di lavoro. (Per questa ragione è di cattiva qualità).

Si tratta di un bambino piccolo di 6 mesi che si trova nell suo letto, di fronte a lui si trova un tamburello e c'è una cinepresa che lo riprende. Questa esperienza l'abbiamo fatta con più di 100 bambini dai 4 a 12 mesi di età in alcuni Nidi di Parigi; abbiamo registrato moltissimi video che ci fanno capire come comincia l'esplorazione sonora in quella fascia di età.

Come avete visto il bambino prima percuote il tamburello con una mano, poi usa le due mani, indipendentemente.

Potremmo fare molte osservazioni, tra le quali: i bambini sin dalla nascita hanno a loro disposizione una serie di schemi sensomotori che nei primi 18 mesi passano da uno stadio ad un altro, inziando per esempio da quello dei riflessi innati della suzione; poi via via, si presentano reazioni e movimenti spontanei che il bambino potrà coordinare tra visione e prensione: il bambino afferra e manipola con le dita e la mano gli oggetti che sono vicini, movimenti che si costruiscono progresivamente per assimilazione e accomodamento.

Nel caso del bambino del video , avete notato come il gesto della mano, che normalmente “prende”, venga utilizzato per sfregare la superficie del tamburello con le unghie. Vi è assimilazione perché lui applica uno schema conosciuto ad un oggetto nuovo. Ma lui adatta il suo gesto al nuovo oggetto. Questo fatto viene denominato accomodamento. Ci troviamo dunque di fronte all'assimilazione e all'accomodamento e m'interessa sottolinearlo perché nell'attività strumentale di chi, come noi, suona, costantemente vengono praticate forme di assimilazione e accomodamento. Chi suona deve cambiare costantemente i suoi gesti per produrre ciò che vuole ottenere. Nella pratica strumentale c'è sempre assimilazione e accomodamento.

Più avanti ritorneremo su questa tematica perché ci renderemo conto che le prime esplorazioni portano allo sviluppo di un atteggiamento fondamentale per le attività musicali: il controllo del suono nella interpretazione strumentale e vocale, e questo non vale soltanto per i bambini ma anche per gli adulti perché stiamo parlando in generale di noi tutti. Vi faró vedere adesso registrazioni più recenti.

(Delalande mostra un video: si tratta di una bambina seduta sul tappetto per terra di fronte ad una cetra. Delalande commenta che si tratta di un'altra tappa del suo lavoro, di una ricerca molto profonda, di un lavoro sistematico che ha fatto insieme ad una equipe per 3 anni.)

All'inizio la bambina era accompagnata da una educatrice che a un certo punto si allontana e la lascia sola. Quella era la consegna: lasciare da soli i bambini per osservare che cosa sarebbe accaduto senza la presenza dell'adulto. E siamo rimasti molto sorpresi dai risultati. Sopratutto le educatrici hanno potuto rendersi conto di un fatto molto particolare: che nonostante loro si allontanassero, i bambini continuavano il gioco esplorativo attivamente generando interessantissime situazioni sonore e gestuali (anche se loro non erano presenti.........) (risate dei partecipanti).

Nelle attività di esplorazione si producono situazioni interessanti, lo abbiamo già potuto apprezzare nel video precedente del bambino di 6 mesi: a noi risultava evidente che il bambino avrebbe dovuto produrre dei suoni sul tamburello, e infatti cosí è avvenuto: lui batte, ha una reazione positiva di fronte alla scoperta di quel che accade, sorride, gli piace e siccome gli piace continua a farlo, lo ripete, lo fa varie volte. Questo schema viene chiamato reazione circolare.

Questo schema che consiste nel fare delle trovate per caso, l'esserne attratto e continuare l'azione, è fondamentale nel processo d'invenzione: frequentemente, mentre i bambini fanno giochi di esplorazione, accade qualcosa per caso: sono surpresi e lo rifanno..

Sin dai 7 mesi di età, il neonato ripete l'azione che ha richiamato la sua attenzione. Ma l'azione cambia, non è sempre la stessa, e per i musicisti questo è importante perché ci si trova di fronte a ciò che viene chiamato “variazione”. In questa ultima ricerca abbiamo girato moltissimi video e vi sono tantissimi esempi che illustranno questo processo.