Ascoltare una registrazione e rispondere con un'improvisazione sonora

Adesso vorrei passare all'ascolto di musica registrata, di dischi.

Quando i bambini lavorano nelle proprie invenzioni sonore é molto interessante proporre loro l'ascolto di composizioni di adulti vicine alle loro produzioni. Se si tratta per esempio di giochi con le voci l'educatrice

o l'insegnante dovrebbe cercare nella discografia dei lavori musicali che hanno certe somiglianze con quelle che i bambini stanno lavorando. Potrebbe essere un'occasione per attirare la loro attenzione su idee che potrebbero anche loro poi riprendere nelle loro produzioni.

Questa é una idea semplice che puó dare un buon risultato ma presenta un problema dato che si sta puntando verso una certa cultura musicale da parte dell'adulto. E' qui dunque che la formazione degli insegnanti e delle educatrici di bambini piccoli risulta estremamente importante dato che se rimangono con la cultura che il contesto culturale offre loro, con il repertorio “conosciuto o piú diffuso dai mezzi” certamente non troveranno esempi di musica che possa essere vicina allle esplorazioni e produzioni dei bambini.

Nel mio libro “La musica é un gioco da bambini” io ho segnalato opere e registrazioni ma forse non tutti si trovano adesso, ma le categorie restano utili.

Faró ascoltare ora certe musiche che si potrebbero essere usate con i

bambini; vorrei avvertire comunque che al momento di far ascoltare alla classe una musica determinata non bisogna pretendere che i bambini rimangano immobili. Al momento di un ascolto programmato in classe si produce in loro una condotta indotta quindi loro parlano, si muovono, si spostano nello spazio..

Delalande propone differenti brani musicali;

Alain Kremski “Cloches et gongs” (campane e gong)

Per voci: Fawzi Al-aiedy: “Improvisation lunaire” (Improvisazione lunare).

Un duetto di canto africano fatto da due bambine pigmee

Música plastica con il shakuhachi, flauto giapponese.

Una voce sussurrada mentre parla, Joan la Barbara: “Reluctant Gybsy”.

Qui ho portato un esempio di musica del XX secolo con flauto grave e microfono che somilgia a una vera esplorazione.....si tratta di un lavoro di Paul Mefano: “Traits suspendus” con Pierre-Yves Artaud al flauto basso. Se i bambini avessero a disposizione dei tubi di plastica, di canna, oppure delle bottiglie da soffiare questo esempio potrebbe suggerire loro certe sonoritá, certi gesti.

Qui ascolteremo un gruppo vocale delle Antille di Henry Guedon. Questo brano potrebbe provocare una risposta o un dialogo da parte dei bambini che forse vorrebbero imitare o continuare, facendo ció che hanno ascoltato.

Personalmente io sono stato a lungo in discoteca con il proposito di cercare e selezionare delle musiche che mi sembravano suggestive e stimolanti per i bambini. Ho fatto ascoltare questi brani sperando di svegliare la vostra curiositá e lo stimolo ad andare alla ricerca di altre musiche - sconosciute per voi- e che potrebbero confluire in una vostra discoteca personale da proporre nelle vostre classi.

DOMANDA. Vi sono delle musiche che non si dovrebbero far ascoltare?

DELALANDE. Che abbiano un effetto negativo? che non riguardino i bambini? In veritá questa area di lavoro bisogna esplorarla, bisogna fare le proprie esperienze, sperimentando con differenti gruppi nei differenti contesti infantili. C'é molto ancora da scoprire, da far ricerca in questo campo.